E’ terminata nelle acque ateniesi la stagione europea della VetroCar Css. Le gialloblù di Paolo Zizza prima perdono di misura la sfida-qualificazione mattutina contro le elleniche del Glyfada. Dopodiché subiscono una severa lezione dalla Dynamo Uralochka, favorita del girone A.
Contro le padrone di casa la differenza viene fatta dalle situazioni con l’uomo in più. Le giocatrici di Salahas convertono la metà delle loro chance e due volte, ad inizio secondo tempo e metà del quarto, vanno avanti di tre lunghezze. Nella prima occasione Bianconi e compagne hanno il merito di riuscire a rientrare, portandosi anche in vantaggio sul 6-5, ma nel finale non riescono a ripetersi, fermandosi sul 12-11 ad un soffio dal pari. A secco molte frequentatrici abituali del tabellino per Verona, mentre Ivanova si segnala con 6 reti.
Nella chiusura contro la squadra più quotata del girone, la partita dura poco più di 10′ effettivi. Quando la VetroCar si sbilancia e commette leggerezze, la Dynamo infierisce. In particolare, il secondo e il terzo periodo si chiudono con parziali negativi.
Verona dice addio all’Eurolega venendo doppiata per 18-9 sotto i colpi della nazionale Bersneva, che chiude la gara a 7 gol.
Si chiude così l’esperienza europea di Verona, con Zizza che spiega il giorno più duro del programma: «Il match contro il Glyfada ci ha chiesto molte energie, mentali e soprattutto fisiche. Abbiamo visto ancora una volta cosa deve affrontare una squadra che vuole dimostrarsi forte, sia in campo che fuori. Penso sia normale poi avere avuto un calo contro l’Uralochka. Le russe hanno mostrato tutta la propria classe e non ci hanno lasciato spazio, anche perché spessissimo ci è mancata la lucidità di affrontare le situazioni».
Archiviata l’esperienza, ora tocca al derby con Padova: «Affrontare subito il Plebiscito – chiude Zizza – ci costringe a non staccare con la mentalità che abbiamo dovuto tenere in questi giorni ad Atene. Loro sono già una formazione importante, capace di competere su grandi palcoscenici. Noi vogliamo mostrare quanto imparato in questi giorni che reputo assolutamente positivi per noi».
Insomma, un’esperienza comunque positiva, che servirà alla Vetrocar per completare il bagaglio in vista delle prossime sfide.