La scultura in marmo bianco statuario raffigurante il “Busto di Dante Alighieri”, realizzata dallo scultore veneziano Luigi Ferrari nel 1864 e custodita a Palazzo San Giacomo, sede storica della Biblioteca Bertoliana di Vicenza, torna a splendere grazie al Soroptimist International Club di Verona, che ne ha recentemente finanziato un importante intervento di manutenzione.
L’operazione ha consentito di migliorare la leggibilità dell’opera, «compromessa in parte da un’alterazione cromatica dovuta a un protettivo applicato in modo disomogeneo sulla superficie, e in parte da depositi di particolato atmosferico che avevano ingiallito e contemporaneamente ingrigito il manufatto», si legge nella relazione della restauratrice Alessandra Sella.
Risultati che, fino a qualche giorno fa, molti cittadini e turisti hanno potuto ammirare nel corso della mostra “Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona”, presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, inserita nelle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del poeta.
«La richiesta d’intervento era pervenuta dalla committenza proprio in vista di questa esposizione veronese – ricorda la presidente di Soroptimist International Club di Verona, Annamaria Molino – ed essendo la nostra associazione molto sensibile ai bisogni culturali del territorio, abbiamo deciso di mettere il nostro contributo alle celebrazioni dantesche del 2021 in questo modo».