La scomparsa del dottor Graziano Ghirelli ha lasciato nello sconforto tre comunità: Sustinenza dove abitava con la moglie Susanna e le adorate figlie Angelica e Rossella, Casaleone dove aveva l’ambulatorio medico e Cerea dove da vent’anni prestava servizio presso la casa di riposo De Battisti. Stroncato dai postumi del Covid 19, virus che aveva combattuto in prima linea, il dottor Ghirelli rimane nel cuore di centinaia di persone per come ha saputo esercitare la sua professione e per quanto è riuscito a trasmettere la sua grande umanità al servizio dei pazienti. Impegnato su più fronti, ha sempre messo cuore e passione in ciò che faceva: “Abbiamo portato avanti tante battaglie assieme nel mondo della scuola” racconta Sergio Ambrosi, “lascerò nella mia rubrica il suo numero di cellulare”.
“Una bravissima persona! Abbiamo fatto con lui la campagna delle vaccinazioni” racconta l’Alpino Alberto Torresani; “Un dottore straordinario, un grande uomo” dice Franco Lorenzetti. Queste sono solo alcune delle numerose testimonianze di gente comune che si stringe a conforto dei famigliari. Ghirelli andava oltre il suo ruolo di medico. Leda Scarmagnan, Educatore professionale presso la Casa De Battisti di Cerea così lo ricorda: “Corremmo nel cuore della notte al capezzale di mio suocero morente e con grande sorpresa trovai lui. Era disponibile a tutte le ore del giorno e della notte. Proprio la sua disponibilità è il dono prezioso che ci lascia in eredità. La sua preparazione professionale era di altissimo livello, sempre aggiornata. Quando ci riunivamo per le U.O.I. (Unità Operative Interne), esaminando caso per caso i pazienti in cura, non mancava mai di assicurarsi che nulla fosse tralasciato al caso. Stiamo raccogliendo in un quaderno, le testimonianze di tutto il personale per farne dono alla famiglia. Impossibile colmare il dolore e il vuoto così grande che ci lascia”.
Graziano Ghirelli lascia un vuoto anche presso la Comunità Madonna di Lourdes: “Ogni domenica mattina mi visitava” racconta Don Gianluca Colato, “mi diceva: tu devi rimanere sano, perché hai una grande responsabilità al servizio degli altri. Poi passava a visitare i pazienti dell’”ospedaletto”, come chiamiamo la nuova struttura dedicata ai più bisognosi. Siamo andati assieme in pellegrinaggio alla Madonna di Lourdes; mi diceva di sentirsi miracolato per altre patologie che aveva e con le quali conviveva”.
Graziano Ghirelli aveva la dote di saper ascoltare i suoi pazienti. Chi gli parlava aveva la sensazione che egli condividesse le sue ansie e le sue preoccupazioni. Poi con il suo grande sorriso trasmetteva sempre positività e fiducia. Un dottore d’altri tempi. Un esempio da seguire. Il rito funebre si terrà nella Chiesa di Sustinenza domani alle ore 10.
«A distanza di poche settimane dalla scomparsa del dottor Leonardo Tarallo, la comunità medica veronese piange la perdita di un altro collega, il dottor Graziano Ghirelli, stimato medico di famiglia di Casaleone. La notizia della sua morte ci lascia costernati» si legge nella nota inviata dall’Ordine dei Medici di Verona.
«Ghirelli è il quarto medico veronese ad aver perso la vita durante l’epidemia di Sars-Cov-2 e il suo nome si aggiunge alla purtroppo già lunga lista dei colleghi di tutta Italia che in quest’ultimo anno hanno pagato un prezzo altissimo”. L’Ordine dei Medici ricorda così il dottor Ghirelli, scomparso solo poche settimane dopo il dottor Tarallo, “colpa del Covid-19, ma anche chi per il virus si è ammalato e chi è tuttora attivo in prima linea per contrastare la pandemia”.
Antonio Dal Molin