Di fatto, è stato lui stesso a darne la notizia, con quelle dichiarazioni nella sala stampa del Martelli, martedì scorso dopo la debacle col Mantova: “Dopo una partita come questa, credo che qualcuno debba assumersi delle responsabilità. Abbiamo giocato male con pochissime idee e poco cuore. Se io vedessi la squadra da fuori, direi che l’allenatore è un’incompetente e sarebbe giusto che la società lo mandasse via. E’ ora che mi caccino, perché per questo schifo deve esserci un colpevole, e io ci metto la faccia”.
Schietto come lo è sempre stato, Giovanni Colella, nelle sue ultime parole da allenatore del Legnago. Anche se la società non ha ancora ufficializzato il distacco, è notizia che circola ormai da giorni, e a breve verrà definito il nuovo tecnico. Colella paga una gestione confusa, che ha visto troppi cambi di modulo e poche prese di posizione, su tutte la rinuncia a uno come Gomez per troppo tempo.
Al netto degli errori della società sul mercato estivo, e nell’aver forse sottovalutato il profilo dell’allenatore veneto, più a fuoco probabilmente quando c’è da soffrire per salvarsi, che quando c’è da impostare una nuova stagione partendo da zero.
Le due parti stanno cercando di trovare l’accordo sulla separazione, per un contratto che Colella aveva firmato fino al 30 giugno 2023.
Nel frattempo il ds Minadeo, approfittando della pausa invernale, sta cercando innanzitutto il sostituto, prima di fiondarsi su un mercato che per forza di cose avrà bisogno di innesti di peso praticamente in tutti i reparti, eccezion fatta per l’attacco. Per la panchina il sogno rimane Claudio Foscarini, con 382 gettoni in serie B e 256 in Lega Pro. Mago del calcio di provincia, uno dei pilastri che ha fatto grande il Cittadella, ma difficile da convincere, anche se la pista rimane aperta.
La seconda alternativa potrebbe essere Michele Serena, subentrato proprio a Colella due stagioni fa a Vicenza, prima di abbandonare la nave dopo la sconfitta al Gavagnin contro la Virtus. Tante le motivazioni dell’ex centrocampista di Verona, Inter e Atletico Madrid, che però manca dalle competizioni su una panchina ufficiale proprio dall’esperienza vicentina. Un gradino sotto appare il terzo interpellato, Lorenzo D’Anna, fermo dall’esonero del 2018 quando era in serie A col Chievo. Il tempo stringe, e tra oggi e domani dovrebbe arrivare la decisione definitiva, con Serena e Foscarini in pole position per traghettare i biancazzuri fuori dalle sabbie mobili. Il tempo stringe e non c’è tempo da perdere per salvare il Legnago.