Addio a “Rambo’’, tutto grinta e coraggio. Improvvisa scomparsa di un protagonista della prima Repubblica Stefano Valdegamberi: “Al di là di come veniva dipinto era comunque un buono’’

Lutto nel mondo della politica veronese. A 75 anni è morto improvvisamente Roberto “Rambo’’ Bissoli. Esponente della corrente dorotea della Dc.
Roberto Bissoli era un uomo pieno di grinta e coraggio che nonostante le vicende politiche e giudiziarie, non ha mai perso la sua verve di guerriero appassionato della politica ed è sempre rimasto sulla scena. Spesso invidiato, a volte temuto, non si è mai staccato dalla politica che è stata la sua passione di sempre. Così lo ricorda il consigliere regionale Stefano Valdegamberi.
“Conservo- ha detto- buoni ricordi di lui legati ai miei esordi nell’Udc. All’epoca nel partito ero isolato, visto con sospetto, perché avevo un certo consenso personale ma senza “santi in Paradiso. Bissoli mi si avvicinò e mi disse: “nel tuo coraggio e nella tua passione mi rivedo me stesso quando ero giovane. Mi incoraggiò- aggiunge- nella prima candidatura in Regione, dandomi utili consigli sul come districarsi in un mondo tutt’altro che semplice e pieno di avvoltoi. Io ero un giovane amministratore di un piccolo comune, completamente a digiuno politica e logiche di partito. Ricordo che mi diceva: “Vedi Stefano, sentirai parlare male di me ma ricordati che il problema è uno solo: io esisto e gli avversari mi temono”. Indubbiamente era un abile stratega, molto astuto, ma comunque una persona leale. Nell’intricato mondo politico aveva sempre la lucidità di una visione. Dovevamo vederci, dopo anni, per un pranzo in amicizia nei prossimi giorni. Invece il destino ce lo ha impedito. Al di là delle apparenze e di come veniva dipinto, lui era comunque un buono, un vero Rambo’’.