Addio a Giuseppe Vicenzi Sport e industria in lutto

Se ne è andato la scorsa notte, a 92 anni Giuseppe Vicenzi, l’imprenditore veronese alla guida dello storico Gruppo dolciario scaligero e storico patron del basket scaligero. Vicenzi, nominato nel 2021 Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, era alla guida dell’azienda di famiglia dagli anni ’50. Settant’anni di direzione dell’impresa nata nel 1905, data a cui risale il primo documento ufficiale, a San Giovanni Lupatoto. Vicenzi, lo ricordiamo, è stato anche simbolo della Scaligera Basket portando la squadra dalla Serie D ai vertici in Italia e in Europa.

Vicenzi, campione di industria e di sport. Ha fatto conoscere il Made dolciario in Verona e l’eccellenza del basket scaligero 

“Ci lascia un campione della nostra imprenditoria, un uomo che ha fatto conoscere nel mondo la qualità del ‘Made in Veneto’. Con Giuseppe Vicenzi se ne va un grande capitano d’industria, ma non solo. Di lui mi piace ricordare che, dopo una vita di successi, il giorno in cui aveva compiuto 90 anni aveva deciso di portare a Verona, la sua città, le ultimissime tecnologie per la riabilitazione delle persone affette da demenza, finanziando alla Fondazione Pia Opera Ceccarelli un polo scientifico-neurologico connesso col San Raffaele di Milano. E lo aveva fatto, come a chiudere un cerchio, nel ricordo della sua mamma che da piccolo lo mandava, ad ogni Epifania, a consegnare i savoiardi ai degenti dell’Istituto che allora non potevano godere né di piccole né di grandi ricchezze materiali e umane. Questo era Giuseppe Vicenzi, la cui eredità continua a vivere nelle persone che ha amato e nelle grandi azioni generose di cui è stato capace”. Così il presidente Luca Zaia ricorda il cavalier Giuseppe Vicenzi, l’industriale veronese che aveva raccolto negli anni ’50 la guida dell’impresa di famiglia, fondata nel 1905 dalla nonna Matilde che a sua volta aveva rilevato il forno dei genitori, una volta rimasta vedova. Una vita, quella di Vicenzi, scandita dalla crescita aziendale e dai traguardi familiari: tre figlie, 8 nipoti, tre brand d’eccellenza (Matilde Vicenzi, Grisbì, Mr.Day), tre sedi produttive (San Giovanni Lupatoto, Bovolone e Avellino), 363 dipendenti per un fatturato di 140 milioni di euro. E poi il basket: il cav. Vicenzi, col fratello Mario, aveva portato la Pallacanestro Scaligera dalla serie D ai vertici nazionali ed europei. “Alla famiglia, ai suoi dipendenti e a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo vanno le nostre più sentite condoglianze”, conclude Zaia. Un messaggio è arrivato anche da Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto. “Ci ha lasciati – ha detto – il re veneto (e veronese) dell’arte dolciaria. Dagli anni Sessanta dirigeva l’omonima azienda sfornando tanti dolci che sapevano conquistare i palati più raffinati. Lo ricordo quando fu nominato Cavaliere del Lavoro nel 2021, un riconoscimento tutto meritato che ha regalato lustro al nostro territorio. Un imprenditore di grandissimo spessore che sapeva attualizzarsi senza perdere di vista l’amore per la tradizione. Quella tradizione che gli aveva tramandato la nonna Matilde. Chi non ha mai assaggiato un suo biscotto? Un amaretto o un savoiardo? Impossibile non averlo fatto! Vincenzi rimane un esempio da seguire: una persona dedita al lavoro, quel lavoro che ottiene ottimi risultati grazie all’impegno, alla serietà e alla dedizione. Impariamo da persone come lui”. «Uomo d’impresa e di sport, legatissimo a Verona, ha unito passione, dedizione al lavoro e impegno, dando un grande contributo al mondo produttivo, occupazionale e alla pallacanestro veronese. Vicenzi lascia un grande vuoto. Il suo rimarrà un modello virtuoso di imprenditoria e legame col territorio» ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana.