Accra, a sostegno dell’indipendenza La conferenza del 15-22 aprile 1958 fu la prima degli Stati africani indipendenti

Il 15-22 Aprile 1958 si tenne ad Accra, su iniziativa di Nkrumah, la Prima Conferenza degli Stati africani indipendenti e si decise di sostenere i movimenti d’indipendenza in Africa. A ciò va aggiunto il fatto che i leader delle forze di liberazione, presenti al convegno, avevano assunto un ruolo di primaria importanza nelle colonie di appartenenza. Dotati di grande carisma, molti di loro si erano formati culturalmente in occidente o, qualcuno, nell’Unione Sovietica e tutti avevano maturato idee socialiste o filomarxiste, come Lumumba (Congo), Nkrumah (Ghana), Kenyatta (Kenia), Senghor (Senegal), Nyerere (Tanzania). La curvatura sociale del loro ideale nazionale coinvolse profondamente le popolazioni autoctone, che avevano esperito per parecchi decenni lo sfruttamento economico, l’imposizione culturale, a partire dalla lingua, le arbitrarie spartizioni dei territori e l’impermeabile discriminazione etnica. Il 30 Giugno, giorno della proclamazione dell’indipendenza del Congo, alla presenza del re del Belgio Baldovino I, Patrice Lumumba dichiarò: “Sebbene questa indipendenza del Congo venga proclamata oggi in accordo con il Belgio, Paese amico con il quale trattiamo da pari a pari, tuttavia nessun congolese degno di questo nome potrà mai dimenticare che essa è stata conquistata mediante la lotta, nella quale non abbiamo risparmiato né le nostre forze, né le nostre privazioni, né le nostre sofferenze, né il nostro sangue […], una lotta nobile e giusta, una lotta indispensabile per porre fine all’umiliante schiavitù che ci era imposta con la forza. Le nostre ferite sono ancora troppo recenti e troppo dolorose perché possiamo cancellarle dalla nostra memoria, perché possiamo dimenticare quale fu il nostro destino in ottanta anni di regime coloniale.”

*Romeo Ferrari, docente di storia e filosofia