ACCORDO FUNIVIA-PRADA COSTABELLA. TUTTO È PRONTO PER PARTECIPARE ALLA GARA E SUCCESSIVA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI CHIUSI DA TRE ANNI

Nell’antica dimora Palazzo Cà Montagna di San Zeno si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione dell’accordo fra Funivia di Malcesine e Prada Costabella, società in house dei Comuni di Brenzone e San Zeno proprietaria degli omonimi impianti di risalita. Erano presenti: Daniele Polato, presidente Funivia Malcesine Monte Baldo; Adriano Formaggioni, presidente Prada Costabella. Hanno partecipato inoltre i vertici dei soci delle due società. Per la Funivia: Antonio Pastorello, presidente Provincia di Verona; Silvia Nicolis, Camera di Commercio; Nicola Marchesini, sindaco Malcesine. Per Prada Costabella: Tommaso Bertoncelli e Aldo Veronesi/sindaco e vicesindaco di Brenzone; Maurizio Castellani e Piergiorgio Schena/sindaco e vicesindaco di San Zeno di Montagna. Erano presenti anche Enrico Luigi Boni, direttore della Funivia; Fernando Morando, membro cda Funivia; Aldo Salvetti, consigliere provinciale e vicesindaco Costermano; Antonio Bonafini, membro cda Prada; Andrea Perotti, consigliere capogruppo San Zeno.

Con la firma inizia la fase operativa per la partecipazione al bando pubblico che la Provincia pubblicherà entro fine mese. Il bando assegnerà la concessione di utilizzo degli impianti di risalita di Prada, che sono chiusi da tre anni e che necessitano di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza.

Nel caso di assegnazione della concessione, la Funivia investirà 3,6 milioni di euro per ammodernare (e non sostituire) la cestovia del primo tronco e fare nuova la seggiovia che arriva al rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto. Verrebbero realizzati anche la nuova stazione di partenza e il parcheggio. Il Piano industriale prevede la sostenibilità economica dell’investimento a fronte di una concessione trentennale per la gestione. La Funivia si occuperebbe della gestione diretta dell’impianto, con apertura da aprile a ottobre, con tutte le annesse funzioni amministrative e tecniche per garantire il servizio; mentre la società Prada Costabella, che parteciperà al bando della Provincia, resta proprietaria degli impianti così come del rifugio Baito Turri (ex Mondini) di cui avrà la gestione (diretta o indiretta), oltre ad avere un canone di affitto simbolico da parte della Funivia.

E’ la prima volta che la Funivia di Malcesine allarga la propria azione al di fuori del Comune di Malcesine, attuando una visione strategica per lo sviluppo dell’intero comprensorio del Baldo che garantirebbe l’accessibilità alla cosiddetta “alta via delle creste del Baldo” e ai rifugi Turri e Fiori del Baldo. La novità si è resa concreta in questo momento storico data la situazione di stallo in cui versa da anni l’impianto di risalita di Prada, di proprietà dei Comuni di San Zeno e Benzone. Con questa operazione, la Funivia di Malcesine diventa il motore della valorizzazione a 360° del Baldo, che così si potrà godere salendo da tre punti: Malcesine, Avio con la seggiovia Prà Alpesina e da sud-ovest con la cabinovia e la seggiovia di Prada.

La firma ha una elevata valenza simbolica visto che arriva al termine di un complesso lavoro di coordinamento fra i vari soggetti pubblici per il rilancio della montagna veronese, in particolare del Baldo che così avrebbe una gestione unitaria di tutto il comprensorio. L’obiettivo di coniugare la tutela naturalistica e lo sviluppo socio-economico è stato stabilito per la prima volta nel 2013 (anno in cui è scaduta la concessione di Prada) in un Piano strategico fra Provincia, Camera di Commercio e Funivia. Da allora sono stati istituiti i tavoli tecnici di lavoro che hanno portato al risultato di oggi, passando per le singole fasi autorizzative dei Consigli comunali, provinciali e Giunta camerale.