Accordo del Comune di Verona con Airbnb, sul concorso per la Casa di Giulietta e la sponsorizzazione alla mostra di Caroto? La d domanda d’attualità è del consigliere della Lista Tosi Alberto Bozza, che la presenterà in Cnsiglio comunale. “L’accordo con Airbnb – dice Bozza – fa discutere, ma anche arrabbiare quei veronesi che ogni giorno si fanno il mazzo per portare avanti, nel rispetto delle regole e pagando tutte le tasse fino all’ultimo centesimo, le attività ricettive e turistiche della città. Capisco poi in tutto questo anche l’irritazione degli albergatori: Sboarina di fatto cede per una notte un simbolo internazionale di Verona come la Casa di Giulietta a una società di home sharing e booking turistico, Airbnb, che che riceve promozione da Palazzo Barbieri per il concorso. Chiedo conto a Sboarina dei motivi degli accordi fatti nei giorni scorsi e faccio presente che il Comune, per sua stessa volontà, non é in grado oggi di riscontrare il reale importo della tassa di soggiorno che Airbnb deve versare alla città”. “Non vorrei – prosegue Bozza – che Sboarina, anche inconsapevolmente, avesse snobbato con troppa sufficienza una parte importante del tessuto imprenditoriale veronese che opera nel settore ricettivo turistico, lasciando la strada facile ad una società internazionale, con sede all’estero, che fa concorrenza partendo da una posizione di vantaggio”.