“La Variante 23 che secondo l’assessore Segala doveva segnare l’inversione di tendenza dell’urbanistica veronese in senso più ecologico, è destinata a restare una pia illusione”. Lo sostiene Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, ricordando che “Con l’accoglimento degli emendamenti dei vari Zandoneghi, Perbellini, De Marzi la stessa Segala ha assecondato e soddisfatto la fame di cemento di quasi tutti i consiglieri della sua maggioranza”. E’ così che la metratura di commerciale ammessa all’ex Tiberghien sale da 6 mila a 8 mila metri quadri, e rimane ancora in piedi un altro emendamento, ritirato dal consigliere Zandomeneghi ma fatto proprio da Tosi, che ne chiede ben 10 mila. Questi spazi commerciali si sommeranno ai già stabiliti 9.600 metri quadrati di terziario, 7 mila di attrezzature di “interesse generale” e il mega albergo che la proprietà dell’area si sta facendo autorizzare dalla Regione. “Dimenticando tutti i proclami a difesa di Verona Sud”, dice Bertucco, “la giunta ha accolto anche l’emendamento del consigliere Daniele Perbellini per realizzare un grande centro commerciale da 6.300 metri quadrati all’ex Consorzio Agrario a due passi dalla Fiera, già ingolfata dalla presenza del nuovo centro commerciale Adigeo e del nuovo supermercato Esselunga; dall’arrivo di Eataly agli ex Magazzini Generali, dai 7.000 mq di commerciale e dai nuovi mega alberghi previsti all’ex Manifattura Tabacchi, senza contare il traffico che verrà indotto dalle aree commerciale (più di 30.000 mq) delle vicine ex Cartiere”. Per Bertucco “Il partito del cemento ha stravinto anche in perifieria dove ha ottenuto una serie di supermercati di superficie inferiore ai 1.500 metri quadrati, ad esempio l’Eurospin nuovo a Poiano. ha calpestato le richieste dei residenti riportando a oltre 2.400 metri quadrati la lottizzazione sui campi da tennis di Ponte Crencano e ha perfino approvato schede norma precedentemente decadute”. Per il consigliere di opposizione un clamoroso dietrofront.