Sabato prossimo si svolgerà il corteo per l’abrogazione referendaria della legge 194. La partenza è prevista dalla stazione di Porta Nuova alle ore 15 e si snoderà sino al centro della città. A organizzarlo è il Comitato NO194 che conta quasi 30 000 aderenti (più del 90% degli iscritti a gruppi pro life nazionali. Tra loro c’è anche l’ex ministro della Famiglia, il leghista Lorenzo Fontana. “Non è la solita manifestazione generica per la Vita”, dice Pietro Guerini, fondatore e presidente del Comitato,”nella quale magari si afferma al contrario e contraddittoriamente che la 194 va integralmente applicata, ma un corteo che indica un obiettivo concreto, per quanto non agevole, per cui combattere, senza ambiguità di sorta. Dal 1978, quando la legge 194 ha legalizzato l’aborto volontario nel nostro paese, secondo i dati ufficiali ministeriali, sono state praticate in Italia 6 milioni di interruzioni volontarie di gravidanza cifra pari ad un decimo della nostra popolazione attuale”. Il corteo per l’abrogazione referendaria della legge 194 riaprirà di certo la polemica che aveva investito la città nel corso del congresso mondiale delle famiglie, svoltosi a Verona dal 23 al 31 marzo. “L’evento”, conclude Guerini,“assume anche una chiara e radicale connotazione contraria al nuovo esecutivo giallorosso, che si preannuncia come fortemente laicista per le note posizioni delle formazioni politiche che lo compongono”. Anche in occasione del congresso delle famiglie, lo ricordiamo, che l’altra parte della città si era mobilitata con un controcorteo.