Abertis, con il suo Ceo Francisco Reynes Massanet, continua ad investire sul mercato italiano con l’acquisto di un ulteriore 8,53% di A4 Holding. Abertis ha raggiunto infatti un accordo per incrementare la propria quota di partecipazione in A4 Holding, attraverso l’acquisto delle azioni detenute dal Gruppo Gavio (8,37%) e dal Gruppo Mantovani (0,16%). Attraverso questa operazione, Abertis deterrà quasi il 60% (59,93%) di A4 Holding, società che gestisce le autostrade A4 Brescia-Padova e A31. L’acquisizione implica l’esborso di 47,5 milioni di Euro, con uno sconto del 10% rispetto al prezzo pagato da Abertis per l’acquisto del 51,4% di A4 Holding lo scorso settembre. L’operazione, si legge in una nota, permetterà una maggiore semplificazione della gestione di A4 Holding, attività particolarmente attrattiva per la compagnia. Sul fronte finanziario, l’operazione avrà un impatto positivo sull’utile netto di Abertis, in virtù della riduzione degli interessi di competenza dei soci di minoranza. Inoltre si otterrà come risultato un maggior apporto dal flusso di dividendi provenienti dall’Italia. Questa transazione, che si aggiunge a quella annunciata lo scorso gennaio per l’acquisto di una partecipazione del 10,52% in Sanef (Francia), dimostra la capacità di Abertis di crescere attraverso l’inserimento di asset attrattivi nel proprio portafoglio di attività, rispettando la disciplina finanziaria e creando valore per gli azionisti.Entrambe le operazioni permettono inoltre ad Abertis di ridurre il proprio profilo di rischio operativo e di riequilibrare la presenza a livello internazionale, con un aumento del peso in Paesi solidi come Francia e Italia, con mercati delle concessioni autostradali stabili e con una chiara volontà di investire sulla collaborazione pubblico-privato nel settore delle autostrade. A4 Holding gestisce attualmente un tratto di 235 chilometri di autostrade nella Regione Veneto, zona tra le più ricche d’Italia per PIL pro capite nonché strategica per la posizione geografica che collega il nord industriale d’Italia con il centro economico d’Europa.