Eh già, abbiamo contestato anche Giancarlo Antognoni. Uno dei centrocampisti più forti che il calcio italiano abbia visto negli ultimi 40 anni. “Gioca guardando le stelle”, disse di lui Nils Liedholm, che lo lanciò giovanissimo, proprio a Verona. Aveva diciott’anni, ma il vecchio Nils, che di calcio capiva, aveva già intuito tutto.
Testa alta, gran calcio, classe da vendere. Un campione, questo è sicuro. Un campione col 10, in Italia è sempre stata dura la lotta. Ricordiamo Baggio e Rivera, Del Piero e Zola e ancora Totti. A pensarci adesso, viene pure un bel po’ di nostalgia. Con questi, l’Italia non restò mai a casa dai mondali, giusto per essere chiari.
Però, se c’era da contestare, loro erano i primi a subire i fischi. Grande e sfortunato, Antognoni, bandiera della Fiorentina, uno che, una volta si usava, non rinnegò mai la sua maglia. Sfortunato, soprattutto, perchè se ti fai male in semifinale e devi saltare la finale, dev’essere dura da digerire. Però, giusto dirlo, Giancarlo Antognoni è campione del mondo. Il 10 perfetto di una squadra che Enzo Bearzot aveva costruito con l’amore di un papà…