Il presidente di Amia, Andrea Miglioranzi e il presidente di Agsm Fabio Venturi hanno partecipato alla presentazione dell’evento “Un calcio al pregiudizio”, giunto alla seconda edizione, che si è tenuto nella la Casa Circondariale di Verona-Montorio. “Un calcio al pregiudizio” è il motto della partita di calcio che si è giocata dietro le sbarre, ma è innanzitutto un progetto che nasce nell’ambito dell’associazione di promozione sociale “La Prima Pietra”, che rientra in un percorso sociale e di solidarietà per favorire il reinserimento dei detenuti ed ex detenuti nella vita quotidiana. ”Sostenere iniziative come questa”, ha detto Miglioranzi , “è molto gratificante perché non dimenticano l’importanza delle tematiche ambientali e permettono alla nostra azienda di tutelare e affermare l’ambiente, la salute oltre alla la coesione sociale e culturale. Si scende in campo – ha aggiunto- per abbattere le barriere del pregiudizio e favorire il superamento della reciproca diffidenza fra società esterna e ambiente carcerario”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla Quinta circoscrizione. La giornata è iniziata con la firma di un protocollo d’intesa tra l’amministrazione penitenziaria, la “prima Pietra”, l’associazione “Cuore Chievo onlus e l’associazione Italiana calciatori onlus. Tutto è culminato con un’amichevole con la squadra Soccer star con ex calciatori di Verona e Chievo. Ringraziamenti sono andati alla direttrice del carcere Maria Grazia Bregoli per la disponibilità e il sostegno al progetto, all’allenatore Stefano Ghisleni che ha preparato al meglio i detenuti. All’appuntamento non hanno voluto mancare neppure Damiano Tommasi fresco di nomina alla guida dell’associazione calciatori e l’ex romanista nazionale Simone Perrotta.