Inclusione, multi cultura e soprattutto un’occasione di festa aperta a tutta la cittadinanza. E’ “Afroveronesi Summer Festival”, la manifestazione promossa dall’associazione Afroveronesi che si terrà dal 6 all’8 settembre a Villa Buri.
Tre giorni di festa, quest’anno sul tema “Benessere – Fuori e Dentro” con un programma ricco di workshop e momenti formativi sullo “stare bene” mentale e fisico e, a seguire, intrattenimento musicale di qualità.
In particolare, tra le proposte musicali, spiccano il Gospel congolese dei “Marines de l’Eternel”, il pop di Adriana – che da Verona è pronta a conquistare la scena musicale nazionale – e l’afrojazz degli “Elhzo”.
Inoltre, ci sarà la possibilità di assaporare le delizie del territorio e le specialità della cucina afro agli stand gastronomici allestiti nel parco. Insomma, un programma ricco, che vedrà alternarsi momenti di riflessione e di scambio al divertimento tra musica e cibo.
Afroveronesi hanno voluto creare un momento d’incontro con la cittadinanza. Smessi i panni di studenti universitari, medici, ingegneri o delle altre professioni che li caratterizzano nella quotidianità, i 30 componenti dell’associazione, attiva dal 2020 nella promozione culturale e nella formazione, hanno voluto donare alla loro città, e a chiunque vorrà partecipare, uno spazio a ingresso gratuito nel quale fare festa insieme, promuovendo la conoscenza reciproca. “Una bella opportunità che come Politiche giovanili abbiamo voluto fortemente sostenere – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo –. Un festival che per il secondo anno offre alla città un’occasione interessante per confrontarsi e mettersi in discussione, mostrando l’idea di Verona che vogliamo realizzare, per dare spazi di incontro e di dialogo alle nuove generazioni”.
“Siamo veramente felici di realizzare anche quest’anno l’Afroveronesi Summer Festival – dichiara il presidente dell’associaizone Afroveronesi Michael Kolade –. E motivo di orgoglio essere artefici di un evento che racchiuderà un insieme di comunità in arrivo da tutte le parti del mondo. La dimensione multiculturale all’interno della nostra associazione è un pregio che siamo orgogliosi di portare con noi. Vogliamo condividerlo in questi tre giorni di festival insieme a tutti e tutte nel territorio veronese”.
L’evento apre a Villa Buri venerdì 6 alle 18 con gli stand d’artigianato e gastronomici. Un’ora più tardi, la cerimonia ufficiale con sponsor e partner e alle 19.30 il talent “Mostra il tuo talento”.
Sabato 7, inizio attività dalle 10, con il workshop “Come il colore della pelle influisce sul percorso di cura”, tenuto dalle professioniste sanitarie componenti dell’associazione Afroveronesi. Nel pomeriggio alle 16, l’incontro “Identità diasporiche: tra fatica e connessione” curato dagli psicologi e psicoterapeuti Murphy Tomadin e John Kossi Fiawoo.
Anche per l’ultima giornata, domenica 8 settembre, il festival entra nel vivo fin dal mattino. Le iniziative prenderanno il via dalle 10 con lo workshop “Il mio riccio afro”, curato da Domaricci. Nel pomeriggio, alle 16, i partecipanti potranno cimentarsi in “Qualche passo di afrodance” con B.C.A., che introdurrà alla danza afro, linguaggio scenico che sta spopolando a livello mondiale.