Un festival a cielo aperto, organizzato e messo in scena dai ragazzi per i loro coetanei. Dall’11 al 22 giugno, all’interno del Parco Santa Toscana, si terrà la prima edizione di Veronetta #SpazioTeatroGiovani. Un’iniziativa dedicata alle nuove generazioni, dai 9 fino ai 30 anni. Un evento che concluderà l’anno di laboratori della scuola Spazio Teatro Giovani, diretta da Silvia Masotti e Camilla Zorzi. Partiranno i più piccoli. Durante i primi giorni del festival andranno in scena i lavori dei ragazzi più giovani (9 – 15 anni), impegnati in racconti di crescita e scoperta di sé, come Bosco Vecchio, da Il Segreto di Bosco Vecchio di Dino Buzzati, fino Alla ricerca di Ulisse – il viaggio di Telemaco. Poi toccherà ai più grandi, che daranno voce e volto a Un’Antigone da Sofocle; La Scelta; Il parco – In una notte di mezza estate; 3 Sorelle. Nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della diffusione del covid l’accesso agli eventi sarà consentito a un massimo di 80 spettatori, previa prenotazione tramite e-mail all’indirizzo spazio.teatro.giovani@gmail.com. L’ingresso sarà ad offerta libera. Non solo spettacoli ma anche appuntamenti per raccontare e riflettere. Lunedì 14 giugno, alle ore 16.30, ‘Cultura di Cittadinanza. Spunti per un’ipotesi di Futuro’, tavola rotonda durante la quale diverse associazioni del territorio racconteranno la loro esperienza. Il 20 giugno, alle ore 16.30, ‘Laboratorio Ifigenia’, assieme al direttore artistico del Teatro Stabile di Verona Piermario Vescovo, durante il quale verrà presentato lo spettacolo che si terrà a settembre al Teatro Romano all’interno del programma dell’Estate Teatrale Veronese.
Il programma, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Energie Sociali, sostenuto dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Verona e dalla Regione Veneto, è stato presentato questa mattina. In diretta streaming sono intervenuti l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Briani, le insegnanti Silvia Masotti e Camilla Zorzi, il coordinatore di Energie Sociali Filippo Bortoluz.