Per abbattere le distanze Kraft offrirà gratuitamente nei giorni di Pasqua e Pasquetta il servizio “corriere” di Glovo a tutti quelli che vorranno condividere con i propri cari i piatti preparati in casa. Un modo per essere vicini alle famiglie italiane e per condividere l’emozione e il calore del buon cibo. Quindi cucina il tuo piatto per le persone che ami e Kraft e Glovo lo porteranno al posto tuo da una parte all’altra delle città. L’iniziativa è valida nelle principali città italiane in cui è attivo il servizio di Glovo, come Roma, Milano, Torino, Genova, Padova, Verona, Firenze, Bologna, Bari e tante altre.
Per ogni consegna effettuata Kraft e Glovo doneranno 2€ ad AIL, Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma che da 50 anni, promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle malattie ematologiche ed assiste i malati e le loro famiglie in tutte le fasi del lungo percorso della malattia.
“In questo periodo difficile abbiamo scoperto nuovi modi per accorciare le distanze e non perdere il legame con i nostri affetti. In occasione di questa Pasqua così particolare, abbiamo pensato che Kraft potesse fare qualcosa che andasse proprio in questa direzione, connettendo tra di loro famiglie e amici attraverso la condivisione di un piatto preparato in casa, per sentirci tutti un po’ più vicini” – spiega Luca Filetti, Brand Manager Kraft.
“AIL da sempre, e oggi più che mai, mette al primo posto il paziente con diagnosi di tumore del sangue, che è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso – dichiara il Professor Sergio Amadori, Presidente Nazionale dell’Associazione – Ogni anno finanziamo 116 centri ematologici in tutta Italia, l’assistenza e l’accoglienza gratuita per oltre 7500 pazienti. AIL, attraverso l’opera delle sue 81 sezioni, sta lavorando a pieno ritmo in questa emergenza e con impegni concreti, fornendo mascherine, guanti e gel disinfettanti alle aziende sanitarie, sostenendo le spese per spostare a domicilio la consueta attività di Day Hospital per i pazienti ematologici, avviando studi per valutare l’impatto del Coronavirus sui pazienti affetti da malattie del sangue”.