A Verona il primo polo AgriFoodTech traina l’imprenditoria del Nord Est A un anno dalla sua nascita, il centro Verona AgriFoodTech si conferma il centro dello sviluppo.

Verona, già epicentro dell’imprenditoria italiana e patria di eccellenze del Made In
Italy, guarda al futuro e mira ad affermarsi sempre più come nuovo polo di innovazione nel settore agroalimentare. Ed è proprio nella città veneta che ha preso sede Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale, che insieme a partner di prestigio sul territorio veronese ha unito le forze per dare vita, un anno fa, al Verona Agrifood Innovation Hub (VAIH).

Verona AgriFoodTech, il centro dello sviluppo

Il VAIH – nato dalla collaborazione tra Eatable Adventures e le più importanti istituzioni del Veneto, tra cui ondazione Cariverona, Comune di Verona, Università degli Studi di Verona, Confindustria Verona, Veronafiere e partner di prestigio come UniCredit – ha rapidamente guadagnato un ruolo di primo piano nel panorama agroalimentare italiano, posizionando Verona come snodo strategico per lo sviluppo della filiera.

Con l’obiettivo di favorire il nascere di una nuova cultura dell’innovazione a sostegno dell’ecosistema agroalimentare nazionale, il VAIH promuove nuove forme di imprenditorialità che abbracciano il cambiamento, non solo attraverso corsi, workshop ed eventi di networking gratuiti e aperti a tutti, ma anche grazie a report annuali, sviluppati in collaborazione con Eatable Adventures. Le analisi condotte dal VAIH hanno avuto un impatto significativo sul generare nuove consapevolezze, fornendo una panoramica completa dello stato dell’innovazione nel settore agroalimentare italiano.

Al centro: l’Open Innovation, un approccio volto a stimolare nuovi modelli di business e nuove sinergie tra start up tecnologiche e imprenditori, con l’obiettivo di portare nuova linfa alle aziende tradizionali italiane, rivitalizzando il settore agroalimentare.

In soli dodici mesi, il VAIH ha coinvolto oltre 1.400 partecipanti nei suoi programmi di formazione gratuita, che comprendono un’ampia offerta di corsi che offrono una visione completa sulle sfide del comparto e sulle opportunità che derivano dall’adozione di un approccio aperto all’innovazione. La partecipazione è ampia e diversificata, includendo studenti, aziende, startup e appassionati del settore.

Il commento

“Siamo davvero entusiasti dell’impatto che il VAIH ha ottenuto nel suo primo anno di vita. Stiamo assistendo alla crescita di un ecosistema in grado di stimolare nuove idee e tecnologie, all’insegna di un uso etico e sostenibile dell’innovazione,” ha dichiarato Alberto Barbari, Regional VP Italy di Eatable Adventures.

“Il nostro obiettivo è quello di supportare e rafforzare il tessuto imprenditoriale locale e nazionale, posizionando Verona come pioniere nell’AgriFoodtech. Guardiamo con ambizione al futuro con l’intento di creare una rete solida, estesa a tutto il Triveneto, in grado di rispondere efficacemente alle nuove sfide del comparto agroalimentare e di promuovere l’innovazione su scala globale”.