Il 59° premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa” viene attribuito quest’anno a un attore molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica: Toni Servillo. La cerimonia di consegna del premio avverrà mercoledì 6 luglio al Teatro Romano alle ore 21 prima dell’inizio di Giulio Cesare che quest’anno apre il 68° Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese in prima nazionale con la regia di Àlex Rigola e che vede, tra i protagonisti, Michele Riondino. L’assegnazione del 59° premio “Renato Simoni” a Servillo è stata decisa dalla giuria presieduta dal sindaco Flavio Tosi e formata dai giornalisti Andrea Bisicchia, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, Rodolfo Di Giammarco e Gabriele La Porta.
Questa la motivazione: «C’è della sapienza in Toni Servillo quando decide di interpretare un personaggio o di dirigerlo, è la sapienza del grande artigianato, quello tipico dei maestri che posseggono la dote della creazione. Lo spazio scenico diventa, per lui, un’area in cui è possibile tradurre in parole uno spettacolo, o dove si possono edificare delle idee per metterle a confronto, soprattutto, col pubblico. Servillo è un attore che ama il silenzio, quello “ d’oro”, quello che ha l’eleganza della leggerezza, la profondità dei sentimenti, l’umorismo equilibrato, l’accorato amore per il teatro concepito come meditazione sulla vita, elementi che gli hanno permesso di acquisire uno stile personale, facilmente riconoscibile anche nelle sue eccellenti interpretazioni cinematografiche dove è sempre l’attore di teatro che prende il sopravvento su tutto, dove “ il trucco e l’anima” riescono a trovare un amalgama capace di abbattere le codificazioni e le retoriche che fanno parte della professione d’attore».