A Soave Pressi brinda dopo 10 anni Ha vinto con uno scarto di 55 voti dopo due elezioni passate sempre all’opposizione

Marco Franzoni, Marcello Lovato, Maria Luisa Guadin, Stefano Negrini, Emanuela Ruffo, Davide Vesentini, Loretta Isolani, Luciano Marcazzan, Matteo Pressi, Andrea Tuzza, Paola Conti, Giorgio Furlani e Stefano Cagalli.
Sono questi i 13 nuovi sindaci, 4 donne e 9 uomini, usciti dalle elezioni amministrative di domenica.
La battaglia più sanguinosa si è svolta a Soave dove si sono confrontati due sindaci di centrodestra. Alla fine l’ha spuntata per soli 55 voti il leghista Matteo Pressi, che si è preso una bella rivincita dopo dieci anni passati all’opposizione.
A San Martino Buon Albergo ha prevalso Giulio Furlani, che è sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Verona Domani. Con la sua lista ha ottenuto il 43% delle preferenze. Dove invece non c’è stata battaglia è stato a Cerea, dove Marco Franzoni sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia ha stravinto con quasi l’80% dei consensi. Praticamente si è trattato di un plebiscito. Sempre nella Bassa c’è da registrare la vittoria travolgente di Andrea Tuzza, che alla guida di una lista civica, ha incassato quasi l’87% dei voti.
Sfida stravinta anche a Casaleone da Stefano Cagalli. L’ex sindaco Andrea Gennari ha dovuto accontentarsi solo di 293 preferenze.
Sempre nel basso veronese maggioranza bulgara anche per Loretta Isolani, che a Roverchiara ha conquistato il suo terzo mandato con l’81% dei consensi.
A Gazzo Veronese, dopo aver superato il quorum con il 52% delle schede. si è messo di nuovo al lavoro Stefano Negrini, che dettando subito la linea della giunta ha già lanciato il progetto per l’acquedotto.
Nel medio Adige, a Zevio, ha lasciato tutti indietro Paola Conti che correva sotto le insegne della Lega Salvini e di Fratelli d’Italia. Con oltre il 59% ha riportato una donna alla guida del paese della mela dopo l’esperienza di Maria Luisa Tezza.
A Ronco all’Adige è diventato primo cittadino il vicesindaco Davide Vesentini, che così porta avanti l’esperienza del suo predecessore Moreno Boninsegna, che ha affiancato per due mandati.
Nell’est veronese va registrata la vittoria a Illasi di Emanuela Ruffo, che era vicesindaco dell’amministrazione uscente guidata da Paolo Tertulli.
A San Giovanni Ilarione da registrare il successo di Luciano Marcazzan che si toglie subito un sassolino dalla scarpa prendendosela con gli astensionisti. Nel paese delle ciliegie e delle calzature la tensione era infatti legata al raggiungimento del quorum. Ma alla fine è arrivato il successo della lista Paese Vivo.
Maggioranza bulgara anche a Caldiero dove Marcello Lovato non ha avuto rivali. Sindaco uscente è stato riconfermato per il suo secondo mandato con un consenso larghissimo che tocca quasi l’88%.
Soddisfazione infine a Cazzano di Tramigna, Maria Luisa Guadin anche lei al secondo mandato. Dopo la riconferma pensa già a realizzare la scuola materna.