Come si dice, in questi casi, “non tutto è oro quel che luccica”. La zona è quella, industriale, di Nogarole Rocca. Perfetta per la logistica, sfruttando il casello autostradale che ne ha fatto negli anniun polo di grande interesse per aziende italiane e straniere. Basta ricordare, al riguardo, l’arrivo di Zalando, colosso straniero “sbarcato” qui qualche anno fa. Ma adesso, che succede a Nogarole Rocca? Più che un polo industriale, oggi, sembra un’assemblea di avvocati e di esperti, che, tra ricorsi, controricorsi, esposti e controesposti, cercano di trovare una via d’uscita. E questo finisce per bloccare lo sviluppo della zona, con molte aziende costrette al palo, imprenditori in fermento, capitali bloccati eccetera eccetera. Ma che cosa si evince spulciando tra le mille carte, le domande e le risposte, i “faldoni” degli avvocati? Balza all’occhio, ad esempio, l’insediamento di un polo logistico che avrebbe avuto l’ok dal Comune, ma che insisterebbe su un’area a destinazione artigianale-produttiva-tecnologica. Area che avrebbe avuto (il condizionale è d’obbligo, la matassa è estremamente ingarbugliata) l’ok degli Uffici comunali, mentre la Provincia, ancora, non si sarebbe espressa. Tra l’altro, anche un altro colosso, la MAN, si sarebbe avvicinata all’area, come detto, favorita da una collocazione strategica sul piano dei servizi viari. Il tutto, mentre si attende, a questo punto, il pronunciamento della Provincia che potrebbe dirimere la questione.
Quando arriverà?