A Exor International, espressione della “tecnologia umana”, la decima edizione del Premio Verona Giovani 2018 L’azienda di San Giovanni Lupatoto ha ottenuto il prestigioso riconoscimento che il Gruppo Giovani di Apindustria Confimi attribuisce ogni anno all’imprenditoria scaligera.La società di San Giovanni Lupatoto ha conquistato il prestigioso riconoscimento del Gruppo Giovani di Apindustria Confimi Verona quale realtà imprenditoriale veronese espressione della “tecnologia umana” che si è particolarmente contraddistinta nel proprio campo professionale, ovvero ha saputo interpretare lo spirito di crescita, sfida e ricerca di orizzonti inesplorati. Fondata nel 1971 dall’ing. Gaetano Gastaldin, conta 159 dipendenti, 100 dei quali presenti nella sede scaligera; il 40% della forza lavoro è costituito da laureati. «Il fatturato consolidato nel 2017 ammontava a 25 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto l’anno precedente», ha rilevato Giuseppe Pace, amministratore delegato di Exor International dal 2009. Una prospettiva differente da quella di otto anni prima quando, a causa della crisi economica, il giro d’affari risultava essere più che dimezzato a 9,5 milioni di euro. La cerimonia di premiazione si è svolta, all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona. Al dibattito sul tema “Industria 4.0: tecnologia umana”, moderato dal direttore di Telearena Mario Puliero, sono intervenuti: il sindaco di Verona Federico Sboarina, il giornalista del Corriere della Sera Fabio Savelli, il segretario nazionale di Fim-Cisl Nicola Alberta; Annamaria Gimigliano della direzione risorse umane di VeronaFiere e Giuseppe Pace, amministratore delegato di Exor International e l’on. Gian Pietro Dal Moro. «Siamo giunti alla decima edizione del Premio Verona Giovani e in questi anni il nostro scopo è stato non solo far emergere figure imprenditoriali in senso classico, ma riconoscere il lavoro di diverse personalità che per vari motivi hanno saputo valorizzare l’immagine del nostro territorio», ha motivato il presidente del gruppo Giovani di Apindustria Confimi, Daniele Maccari. Ma il cambiamento tecnologico deve comportare anche trasformazioni dei modelli organizzativi, degli investimenti e delle scelte strategiche nella visione imprenditoriale». In questo Exor International può rappresentare un esempio. «Noi giovani imprenditori siamo entrati nelle nostre aziende durante la peggior crisi dell’ultimo secolo, in un contesto economico molto difficile e complesso. Crediamo però che ciò abbia rappresentato la nostra fortuna – ha chiosato Maccari –. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento dei giovani imprenditori di Apindustria Confimi ha spaziato dalla cultura alla solidarietà, dall’impegno civile alla pratica sportiva, dallo spirito imprenditoriale alla ricerca e alla formazione. È stato attribuito infatti all’Università degli Studi di Verona (2017) per la qualità dell’insegnamento; alla Ronda della carità (2016) per le attività a sostegno dei senza fissa dimora; all’imprenditore Christian Oddono (2014), ambasciatore con la sua impresa alimentare del made in Italy nel mondo. E ancora a Luigi (Gigi) Fresco, nel 2013, presidente e allenatore della Virtus Vecomp; all’atleta e fondista paralimpica Francesca Porcellato (2012), al direttore d’orchestra Andrea Battistoni (2011), al regista Gaetano Morbioli (2010); nel 2009 ai ricercatori del laboratorio di ricerca sulle cellule staminali della sezione di Ematologia e Farmacologia del Policlinico di Borgo Roma e nel 2008 a Flavio Tosi, già sindaco di Verona.