A colpi di social. Strategie in vista delle elezioni Sboarina e Tosi sono attivissimi: il sindaco ha accelerato da qualche settimana, l’ex lo è dall’indomani della delusione del 2017 con attacchi prima a tutta la maggioranza e ora solo al primo cittadino. Molti i seguaci sospetti: profili inattivi con una marea di follower...

E’ cominciata ufficialmente la campagna elettorale per le comunali della pross­ima primavera. Non tanto per la notizia, tutta da verificare, di un possibile quanto clamoroso riavvicinamento tra Matteo Salvini e Flavio Tosi in chiave anti Meloni-Sboarina, ché al momento siamo al livello dei “si dice”, “pare”, “niente di confermato”, “potrebbero essere voci avventate”, e allora che notizia è, mistero. E’ cominciata la campagna elettorale perché quelli che per ora sono i due principali pretendenti alla carica hanno co­min­ciato a utilizzare i social a tamburo battente. Prima Sboarina si limitava all’essenziale (qualche i­nau­gu­razione, conferenze e così via) e adesso pubblica selfie con Jerry Calà, A­madeus, o­spite di trasmissioni radiofoniche. To­si dall’indomani del­la scon­fitta nel ‘17 di Pa­trizia Bisinella ha cominciato a cannoneggiare a colpi di post l’attuale maggioranza, ma da un po’ il suo unico obiettivo è diventato il sindaco, forse per cercare di ricucire con qualche as­sessore e consigliere di Palazzo Barbieri. Sboarina nella prima fase rispondeva colpo su colpo, poi ha deciso di non dare ulteriore visibilità al rivale. Che morde ma poi esulta per la Nazionale, co­me Salvini. Tra le truppe di sostenitori non mancano profili quanto me­no singolari, utenti con zero post che però hanno centinaia di seguaci, alcuni dei quali residenti in Marocco e in province remote. Miracoli della tecnologia! Era già successo alla vigilia delle regionali 2015. Nulla di grave, è la legge dei social, do­ve ormai tutto è lecito.