E’ cominciata ufficialmente la campagna elettorale per le comunali della prossima primavera. Non tanto per la notizia, tutta da verificare, di un possibile quanto clamoroso riavvicinamento tra Matteo Salvini e Flavio Tosi in chiave anti Meloni-Sboarina, ché al momento siamo al livello dei “si dice”, “pare”, “niente di confermato”, “potrebbero essere voci avventate”, e allora che notizia è, mistero. E’ cominciata la campagna elettorale perché quelli che per ora sono i due principali pretendenti alla carica hanno cominciato a utilizzare i social a tamburo battente. Prima Sboarina si limitava all’essenziale (qualche inaugurazione, conferenze e così via) e adesso pubblica selfie con Jerry Calà, Amadeus, ospite di trasmissioni radiofoniche. Tosi dall’indomani della sconfitta nel ‘17 di Patrizia Bisinella ha cominciato a cannoneggiare a colpi di post l’attuale maggioranza, ma da un po’ il suo unico obiettivo è diventato il sindaco, forse per cercare di ricucire con qualche assessore e consigliere di Palazzo Barbieri. Sboarina nella prima fase rispondeva colpo su colpo, poi ha deciso di non dare ulteriore visibilità al rivale. Che morde ma poi esulta per la Nazionale, come Salvini. Tra le truppe di sostenitori non mancano profili quanto meno singolari, utenti con zero post che però hanno centinaia di seguaci, alcuni dei quali residenti in Marocco e in province remote. Miracoli della tecnologia! Era già successo alla vigilia delle regionali 2015. Nulla di grave, è la legge dei social, dove ormai tutto è lecito.