Restano 180 minuti per salire definitivamente sul treno dei play off. Non ci sono alternative, il Chievo lo sa e lo sa bene anche Aglietti, rilanciato dopo il 4-1 al Cittadella. Il Chievo sa cosa l’aspetta. “Di sicuro vorranno chiudere bene e il fatto di aver vinto a Frosinone dimostra che la squadra di Inzaghi non ha certo mollato”.
Già, il 3-2 di Frosinone ha restituito al campionato il Benevento feroce di tutta la stagione. Un avvertimento anche al Chievo, che sa di non trovare avversari arrendevoli sulla via che porta ai play off.
“Noi dovremo fare la nostra solita partita, con coraggio, determinazione” dice Aglietti, che ripropone il modulo collaudato col Cittadella.
“Non che ci siano molte soluzioni diverse” sorride. Fuori Giaccherini, via ancora con la doppia punta più Vignato alle spalle. E sarà proprio lui, il golden boy gialloblù, l’uomo al quale Aglietti chiede i colpi di genio, com’è stato col Cittadella.
Vignato è carico. Il gol l’ha rilanciato, restituendogli fiducia e convinzione, per essere protagonista in questo finale. Benevento, poi il Pescara in casa, non è un calendario semplice, “…ma ci servono due vittorie per essere ai play off” è il mantra del clan gialloblù.
Poi, sarà quel che sarà. “Ai play off ce la giocheremmo con tutti” assicura Aglietti che continua ad accarezzare l’idea di ripetere il mezzo miracolo di un anno fa con l’Hellas. Portasse in A anche il Chievo, sarebbe un miracolo intero. Difficile, non impossibile. E comunque, proviamoci…