Cacciava fagiani dall’auto, in una zona vietata, in un periodo pure vietato e senza licenza: questi alcuni tra i numerosi reati contestati dalla Polizia Provinciale a un 52enne fermato a San Bonifacio. È accaduto la mattina del primo maggio, quando gli agenti, in servizio nell’est veronese, hanno sorpreso l’uomo “in atteggiamento venatorio”, ovvero mentre andava a caccia di fagiani munito di un fucile ad aria compressa.
Lo hanno fermato che si aggirava a bordo di un’auto fra i filari delle vigne, all’interno di una zona di ripopolamento e cattura, alla ricerca di prede. Eseguita la perquisizione, prevista dalla flagranza di reato, nel cortile della sua abitazione sono stati rinvenuti un fagiano già spiumato e altri resti di animali della stessa specie, tra cui due teste e diverse piume caudali.
Numerosi i reati contestati al 52enne: caccia in periodo di divieto, poiché la stagione venatoria si è chiusa il 31 gennaio; caccia in zona di ripopolamento e cattura, area destinata appositamente alla riproduzione in cui è sempre vietata la caccia; assenza di licenza e quindi, conseguentemente, “furto venatorio”; omissione delle cautele previste per il trasporto di un fucile ad aria compressa che, seppur di libera vendita, può essere trasportato solo nell’apposito fodero e, infine, caccia facendo uso di automezzo, pratica vietata dalla legge.