Il fine settimana appena trascorso è stato molto impegnativo per l’Arma veronese, sia per l’intenso controllo del territorio attuato, sia per il contrasto a diverse e gravi attività delinquenziali perseguite. Ed è in questo contesto che i Carabinieri nella Provincia hanno proceduto all’arresto di alcune persone. In particolare per quanto rigurda la Bassa, da segnalare l’arresto di un diciannovenne a Bovolone per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare, una pattuglia di militari della Stazione di Bovolone notava un giovane alla guida di un’auto che alla loro vista si dava alla fuga. Lo stesso veniva intercettato e bloccato in sicurezza dopo un breve inseguimento per le vie del paese. Dal primo controllo si appurava che il 19enne era privo di patente di guida perché mai conseguita. Durante le operazioni di contestazione dell’infrazione, il giovane andava in escandescenza colpendo un militare al volto, venendo però immediatamente bloccato e condotto in caserma. L’uomo, dichiarato in stato di arresto, veniva accompagnato presso il proprio domicilio e processato per direttissima. A conclusione dell’udienza il 19enne è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione.
Nel pomeriggio di domenica 28 gennaio, a Nogara, un equipaggio di militari della locale stazione Carabinieri notava un giovane che si aggirava con fare guardingo in sella a una bicicletta elettrica. I Carabinieri, senza esitare, procedevano al controllo del ciclista identificandolo in un 29enne di origini nigeriane il quale si mostrava sin da subito molto nervoso. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di 10 grammi di hashish e 7 grammi di marijuana suddivisi in dosi e della somma di 130 euro in banconote da piccolo taglio. In considerazione del primo rinvenimento di stupefacente, i militari estendevano l’attività di ricerca presso la casa dell’uomo, così scoprendo ulteriori 3 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana, divisi in dosi, 5 semi di cannabis indica, un bilancino elettronico di precisione, materiale vario per il confezionamento della droga e la somma di ben 2.900 euro, ripartita all’interno di 4 scatole e ritenuta provento di attività di spaccio. Il nigeriano, dopo l’arresto, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Villafranca e giudicato per direttissima lunedì mattina. A conclusione dell’udienza il 29enne è stato condannato alla pena di mesi 6 di reclusione.