Quattordici anni, di Colognola ai Colli, Matteo Ridolfi non ha esitato a fermare la bicicletta, con cui stava andando con agli amici a giocare a pallone, per aiutare una donna disperata perché il marito aveva avuto un infarto. Seguendo in vivavoce allo smartphone le istruzioni dell’operatore del SUEM 118 di Verona ha praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi.
Nel pomeriggio di venerdì 23 febbraio, il prefetto di Verona Demetrio Martino, presente anche il sindaco di Colognola ai Colli Giovanna Piubello, ha ricevuto Matteo e i suoi genitori in Prefettura per esprimergli l’ammirazione per il senso civico e l’altruismo dimostrati.
“Ha un grande valore il tuo gesto – gli ha detto il prefetto – perché viene da un giovane ed è proprio ai tanti giovani positivi che vogliamo rivolgerci per chiedere collaborazione ed energia per “contagiare” con i giusti valori di amicizia e solidarietà il maggior numero di coetanei per costruire insieme il miglior percorso di vita possibile”.
A Matteo il prefetto, dopo avergli fatto visitare il Palazzo Scaligero, ha consegnato un esemplare di una formella del portale dell’Abbazia di San Zeno, il Patrono di Verona, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, e lo ha salutato con la promessa di andare insieme ad assistere ad una partita di calcio allo stadio Bentegodi.