Il sindaco Federico Sboarina, a nome della città, ha conferito la Cittadinanza onoraria di Verona all’8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio”, consegnando la pergamena al colonnello Gianfranco Di Marco, comandante dell’8° Reggimento.
La cerimonia si è tenuta, questo pomeriggio in sala Gozzi di palazzo Barbieri, alla presenza del prefetto Donato Cafagna, del generale Giuseppenicola Tota, comandante del Comfoter di Supporto di Verona, del tenente dell’8° Reggimento Enzo Luongo, reduce dalla battaglia a difesa dell’allora Caserma Campofiore (oggi Caserma Passalacqua) e dei rappresentanti dei corpi militari. Era presente anche il presidente Agec Roberto Niccolai.
La motivazione ufficiale recita: “La Città di Verona conferisce la cittadinanza onoraria all’8° Reggimento Artiglieria Terrestre ‘Pasubio’, erede delle tradizioni del glorioso 8° reggimento che combatté in quel fatidico 9 settembre 1943, quale riconoscimento tangibile dell’operato dei militari che, fedeli al giuramento prestato, si opposero fino all’estremo sacrificio all’occupazione nemica, permettendo a circa 3.500 uomini di scampare all’inevitabile rappresaglia dei tedeschi e per le molte altre pagine di grande eroismo scritte, anche nella Prima Guerra Mondiale e nella lunga permanenza nella città di Verona fin dal periodo rinascimentale”.
Proprio nel ricordo della battaglia che l’8° Reggimento combatté, pur in inferiorità numerica, a difesa della caserma, il sindaco Sboarina ha consegnato anche la medaglia della città al tenente Luongo che, in quegli scontri, venne ferito. Al reggimento fu concesso l’onore delle armi da parte dei tedeschi.
Il sindaco Sboarina ha sottolineato: “Ringrazio idealmente tutti coloro che hanno fatto parte di questo Reggimento e chi ne fa ancora parte oggi. Il mio è un grande grazie per tutti quegli uomini e per tutte quelle donne che hanno deciso, decidono e decideranno di mettere la propria vita a servizio della nostra Patria, della nostra nazione e della nostra comunità. Li ringrazio e nome di tutta la città e di tutta la comunità veronese”.
“Esprimiamo la nostra gratitudine – ha detto il comandante Di Marco – al sindaco e al Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria. È il riconoscimento del sacrificio unanime che, 76 anni fa, fu fatto proprio dalla popolazione e dai militari”.
“Quella di oggi – ha detto il generale Tota – è una grande opportunità e ringrazio il sindaco per aver accolto la nostra richiesta. Le voci gioiose che, oggi in particolare, giungono dall’esterno di questa sala ci sottolineano come gli sforzi di chi allora si è sacrificato, oggi permettono di vivere in un Paese migliore. Grazie per l’esempio che avete dato, continuate ad essere esempio per noi. Verona è città che ha grande tradizione anche nella dedizione di chi ha fatto il proprio dovere anche quando la Patria non c’era più”.