Soul Festival è un appuntamento aperto al pubblico che si svolge per il secondo anno consecutivo a Verona, l’8 e il 9 giugno, presso la splendida sede di Villa Buri.
L’evento è dedicato al mondo olistico, vegan e anti specista; la volontà è quella di offrire a visitatrici e visitatori l’opportunità di avere un’esperienza immersiva fatta di incontri, di conoscenza di prodotti, di esperienze anche laboratoriali, che mostrano come la connessione mente e corpo sia una realtà che tutti noi viviamo quotidianamente.
Quest’anno è inoltre cresciuto lo spazio dedicato all’essere vivente in connessione con l’ambiente naturale, esigenza sorta dalla consapevolezza che le risorse naturali chiamano ad una maggiore tutela e solo la consapevolezza diffusa di questo può muovere le coscienze e le azioni concrete per invertire la rotta.
Infine il Soul festival è vegano e anti specista perché gli animali non umani sono considerati essere degni di amore, considerazione e soprattutto vita.
Rispetto all’edizione 2023 l’appuntamento ha quasi raddoppiato le dimensioni è cresciuto nella qualità degli interventi, nel numero delle conferenze e nell’offerta laboratoriale.
Ecco un assaggio di alcuni tra gli appuntamenti della due giorni: la promozione dei principi di non violenza e la divulgazione di una critica all’antropocentrismo e alla lotta alle discriminazioni di specie; il laboratorio di meditazione per l’ascolto della voce delle piante, lo spazio per il riuso e il riciclo con la realizzazione di piccoli oggetti per la casa come lampade fermalibro con pezzi recuperati nei mercatini dell’usato, i gioielli con metallo e tessuto ricamati, l’associazione che propone il laboratorio di cerchio di guarigione del femminile.
E poi i grandi nomi, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, come Thea Crudi, artista spirituale, cantante di Mantra, scrittrice, relatrice, yogini, o Bernard Rouch, esperto di filosofia spirituale indiana.
Ma ancora: il laboratorio artigianale, a conduzione familiare, che realizza formaggi vegetali, gli spazi per lo yoga e la meditazione, il Qi – gong, le campane tibetane, il concerto meditativo sulle note del sax per portare l’attenzione sulle radici spirituali dell’alimentazione non violenta.
Un impegno straordinario che ha coinvolto i volontari e le volontarie che vi lavorano, cresciuti in numero e motivazione rispetto allo scorso anno e un progetto mosso dalla volontà di sostenere rifugi e santuari per animali, ai quali sono destinati gli incassi.
Proprio per questo il festival prevede l’acquisto di un biglietto di ingresso che permette di accedere alle conferenze, ai laboratori, ai workshop, agli show cooking e alle esperienze di cerchi spirituali e ai concerti, mentre per l’accesso alla sola area espositiva (bancarelle, foodtrack e area ristoro) l’ingresso è libero. I minori di 12 anni possono accedere dovunque.
Infine la sede. La celebrazione della bellezza e ricchezza della natura aveva bisogno di una cornice accogliente, dunque per il secondo anno siamo ospiti di Villa Buri, splendida costruzione seicentesca con un ampio giardino.
Già adibita a iniziative culturali, offre spazi ampi, molto verde libero e adatto a ospitare momenti di riposo e il gioco dei più piccoli.
La villa è raggiungibile facilmente attraverso i mezzi pubblici, offre comodi parcheggi nelle vicinanze.