1) Le elezioni sono a maggio, finora l’unico candidato sicuro è Flavio Tosi. E gli altri?
“Gli altri arriveranno entro una settimana, massimo dieci giorni. Del resto, su Damiano Tommasi come leader del centrosinistra non ci sono dubbi. Semmai è il centrodestra che deve trovare una sintesi, anche se (come sosteniamo da tempo), il prescelto finirà per essere Federico Sboarina.
2) Può essere importante il vantaggio con cui Tosi è partito nella sua campagna elettorale?
“Beh, di sicuro non è un handicap, anzi. La chiarezza di Tosi, la sua determinazione, il fatto di essere uscito allo scoperto per tempo, qualche punto in più glielo danno. La gente apprezza il coraggio di metterfci la faccia, senza se e senza ma. Non sarà determinante, ma è sicuramente un dato a suo favore”.
3) Perchè Tommasi invece, se ne sta ancora al coperto? Strategia o problemi legati a “spigoli” da smussare?
“La sensazione è che Tommasi, prima di dare l’ufficialità (ma è una formalità…) abbia cercato di costruire la sua “formazione”, di scegliere il modulo con cui giocare, eccetera eccetera. E’ chiaro che dovendo assemblare le diverse anime del centrosinistra, ha dovuto (e deve, anche in questi giorni) limare qualche inevitabile spigolo, smussare qualche angolo, imporre in qualche modo una leadership che trovi la perfetta adesione di tutti. Ma il suo lavoro dovrebbe essere praticamente finito.
4) Capitolo centrodestra: s’è parlato anche dell’ipotesi che la Lega vada da sola, magari con Forza Italia, per candidare un uomo forte come l’onorevole Fontana…
“Se n’è parlato, ma sembrano più che altro quelle schermaglie tipiche del calciomercato. In realtà, i big del centrodestra (tra cui lo stesso Fontana) sanno perfettamente che c’è una sola chance di tornare a Palazzo Barbieri e prevede un centrodestra unito. Qualunque altra ipotesi finirebbe per essere perdente, perchè ilcentrodestra si troverebbe comunque “spaccato”: Tosi si candida, Sboarina non si chiamerà certamente fuori (e avrebbe comunque dalla sua Verona Domani, Battiti e altri grandi elettori, visto che è comunque il sindaco uscente) e un terzo candidato equivarrebbe a un autentico suicidio politico.
5) Prevedendo come candidati “forti” Sboarina, Tosi e Tommasi, quali possono essere le previsioni?
“Domanda insidiosa. La logica (e i numeri, pensando, lo ribadiamo, a un centrodestra unito su Sboarina) fanno pensare al sindaco uscente in vantaggio, con Tommasi in area ballottaggio e Tosi come terzo incomodo. E in questo caso, al ballottaggio potremmo vederne davvero delle belle.
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