Si è conclusa la XIIIa edizione della “24 Ore del donatore”, staffetta a nuoto finalizzata alla promozione del dono di sangue ed emocomponenti. 253 volontari sono scesi in acqua alternandosi ogni 15 minuti per 24 ore. Nonostante la pioggia della notte, i partecipanti sono riusciti a completare 2.424 vasche, per un totale di 121 km.
Filippo Gatti ha totalizzato 23 vasche, conquistando il record assoluto uomini, Giulia Fiorin, con 20 vasche, si è aggiudicata il trofeo assoluto donne. Il trofeo “FIDAS Veneto”, assegnato ad Edoardo Longo, under 18 che durante l’evento ha fatto la sua promessa di dono al compimento dei 18 anni.
Premiati anche i volontari della sez. Salizzole di FIDAS Verona, con il trofeo “FIDAS Nazionale”, per l’impegno nella promozione del dono.
Il trofeo “FIDAS Verona”, dedicato al donatore che ha completato il maggior numero di vasche, è andato a Giorgia Alessandrini, di FIDAS Verona, sez. San Massimo, con 20,5 vasche.
Tanti gli atleti che nel fine settimana hanno voluto essere al fianco di FIDAS: da Tokyo è arrivato l’augurio per la buona riuscita della staffetta da parte di Stefano Raimondi, oro nei 100m rana e bronzo nei 100m stile libero alle Paralimpiadi 2020, affiancato dall’allenatore del Verona Swimming Team, Marcello Rigamonti. In vasca sono scese: Barbara Pozzobon, atleta delle Fiamme Oro, medaglia di Bronzo nella 25 km degli ultimi Campionati Europei di Budapest e due volte Campionessa del Mondo nella disciplina Ultra Marathon, già ospite dell’edizione 2019 della “24 Ore”, e Lilli Gelmini, triatleta Campionessa Italiana mixed relay nel 2020. A supporto di FIDAS anche Jonas Aguenier, Anton Qafarena e Uros Nikolic, giocatori del Verona Volley, accompagnati dal direttore generale Fabio Venturi e la squadra di football americano della provincia, i Mastini Verona, con Nicola Vivian, sceso in vasca ieri mattina.
«Sani e corretti stili di vita – afferma Giovanni Musso, Presidente nazionale di FIDAS -, sono importanti premesse per condurre una vita in salute ma l’attività fisica può essere anche divertimento e gioia condivisa, ce lo hanno ricordato i donatori e volontari FIDAS che nella 24 Ore del donatore sono scesi in acqua, a Caldiero. Auspico che queste due giornate possano essere da stimolo per incentivare la pratica dello sport e avvicinare al dono chi ancora non ne conosce la bellezza».
“La loro testimonianza ci ribadisce ancora una volta come l’entusiasmo che noi utilizziamo nella promozione del dono parli di vita – ha spiegato Chiara Donadelli, Presidente FIDAS Verona –. L’iniziativa di questi giorni avvicina nuove persone a conoscere l’importanza del dono, ma aiuta anche chi già donatore a sentirsi parte di un’associazione attiva, coesa e pronta a ripartire con slancio, dopo più di un anno di relazioni a distanza».