A Verona potrebbero arrivare le prime palestre in formato digitale, per esercitare la mente. Spazi allestiti con pc e attrezzature tecnologiche dove i cittadini, soprattutto bambini e anziani, potranno mettersi alla prova, guidati e accompagnati da dei tutor. Il Comune ha partecipato al bando regionale per la costituzione di ‘Innovationlab’, le cosiddette palestre digitali, e per la diffusione della cultura degli ‘open data’, utilizzati per i servizi online. Il bando prevede un finanziamento di 700 mila euro che sarebbe utilizzato per allestire due spazi in città, uno nelle sale di un’associazione in via San Nazaro e l’altro o alla biblioteca di ponte Crencano o al centro anziani di Parona. Valore aggiunto è il coinvolgimento di altre realtà, primi tra tutti alcuni Comuni limitrofi. Se Verona si aggiudicherà l’erogazione, infatti, saranno altre 3 le palestre digitali che sorgeranno sul territorio, esattamente a San Giovanni Lupatoto, San Pietro In Cariano e Buttapietra. Alla stesura del progetto ha contribuito anche il dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Verona. Il servizio di tutoraggio sarà curato da alcune associazioni scaligere che verranno individuate a fine anno, dopo gli esiti del bando di gara. “Si tratta di una progettualità condivisa – ha spiegato l’assessore all’Innovazione e smart city Francesca Toffali -, abbiamo infatti voluto coinvolgere altri Comuni, enti e associazioni. Un progetto all’avanguardia che speriamo di poter concretizzare quanto prima”.