Il progetto denominato “Domiciliarità 2.0 – Innovazioni nella gestione, cura e valorizzazione della persona anziana a domicilio” viene proposto dall’Azienda ULSS 9, in qualità di capofila, per conto dei Comuni del Distretto 4 dell’Ovest Veronese e di parte dei Comuni del Distretto 3 Pianura Veronese. Col supporto finanziario della Fondazione Cariverona nell’ambito del bando Welfare e Famiglia 2019, il Progetto intende promuovere, sostenere, favorire la permanenza a domicilio degli anziani, anche in condizioni di fragilità e non autosufficienza, garantendo loro il diritto a vivere, con gli aiuti necessari, nella propria casa. A tal fine, il Progetto promuove una nuova e innovativa cultura della domiciliarità attenta ai bisogni emergenti che arrivano dal territorio. Le attività previste sono rivolte ai tre soggetti maggiormente coinvolti nella domiciliarità, la persona fragile, la famiglia e la Comunità.
All’evento di presentazione, ospitato alla Dogana veneta di Lazise, erano presenti i partners che hanno aderito al Progetto, e cioè amministrazioni comunali, assistenti sociali del Servizio Sociale di Base – Area Anziani, centri servizi residenziali e imprese sociali. Dopo i saluti delle autorità, il programma prevede relazioni su “La domiciliarità che si affaccia” a cura di Sergio Pasquinelli, dell’Istituto per la Ricerca Sociale Milano, e su “Il sostegno alla domiciliarità: tra realtà e sogno” di Salvatore Rao, presidente de ‘La Bottega del Possibile’ di Torino. A cura di Silvana Monchera, referente Piano locale per la domiciliarità Distretto Ovest Veronese dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, segue la Presentazione del Progetto la cui idea centrale è quella di mettere a sistema, anche nei territori periferici, un insieme di dispositivi, già sperimentati con successo, in grado di aiutare le famiglie a fronteggiare le difficoltà e le fatiche della cura e dell’ assistenza domiciliari: affidi anziani, sostegno psicologico ai familiari, piccole prestazioni sanitarie, pasti a domicilio, assistenza domiciliare in orari festivi e serali.
“A causa dell’invecchiamento della popolazione e delle reali difficoltà nel supportare in modo significativo persone e famiglie – dichiara il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi – il Progetto Domiciliarità 2.0 rappresenta una preziosa risorsa per mettersi a fianco della fragilità e non autosufficienza della popolazione anziana con una azione di sistema che coinvolge le risorse del pubblico, del privato e della comunità”.